Antifonte

Vita Conosciamo almeno due personaggi di nome Antifonte che vissero nell'Atene del V sec. a.C. — Antifonte oratore e Antifonte sofista — ma oggi si è inclini a ritenere che si tratti della stessa persona. Nato intorno al 480 a.C. nel demo attico di Ramnunte, Antifonte fu, probabilmente, il primo (civ →) logografo della storia, ma anche un personaggio di primo piano nel mondo intellettuale di Atene, vicino agli ambienti della sofistica (Tucidide, che fu suo discepolo, ne lascia un giudizio a dir poco entusiasta). Legato agli ambienti filo-oligarchici di Atene, nel 411 a.C. Antifonte fu tra gli ideatori del colpo di stato che portò al potere i Quattrocento (sto → "Quattrocento, Governo dei"). Processato dopo il fallimento del golpe (410), Antifonte pronunciò — a detta di Tucidide (Historiae, 8.68.2) — la più bella difesa mai udita in un tribunale ad Atene, ma venne ugualmente condannato a morte.

Opere Di Antifonte ci restano alcune orazioni scritte in qualità di logografo (Contro la matrigna; Per il coreuta; Per l'uccisione di Erode), e le cosiddette Tetralogie, tre gruppi di quattro discorsi giudiziari esemplari — consistenti, ciascuno, in un'accusa, in una difesa, in una contraccusa e in una controdifesa — che, secondo i dettami della sofistica, mirano a mettere in evidenza la possibilità di dire tutto e il contrario di tutto su ogni argomento. Se, come pare, Antifonte sofista e oratore sono la stessa persona, al nostro Autore va pure attribuito il frammento dello scritto filosofico Sulla verità

Lingua e stile La lingua adoperata da Antifonte è, sostanzialmente, l'archaìa Atthìs («antico Attico»: vd. Tucidide), vale a dire un Attico antiquato, in cui non hanno spazio le caratteristiche peculiari della lingua parlata nell'Atene nel V sec. a.C.; a differenza di Tucidide, però, non mancano in Antifonte tendenze a modernizzare la dizione secondo l'uso corrente.

Vedi versioni 227-231, alle pp. 277-280 di Saphéneia.

@LibroPiù: Nuove versioni

641 Delitto involontario, ma pur sempre delitto!***
642 Giovani impudenti, vecchi indifesi**
643 Una coregia difficile**