Il Parlamento europeo

Il Parlamento europeo eletto per la prima volta il 10 giugno 1979 è formato dai rappresentanti eletti, a suffragio universale, dai cittadini dei vari paesi, organizzati non in gruppi nazionali ma in gruppi politici e ideologici (per esempio, tutti i socialdemocratici, tutti gli ambientalisti ecc.). I parlamentari europei rimangono in carica cinque anni e si riuniscono, alternativamente, a Lussemburgo e a Strasburgo.

I suoi poteri sono:
– controllare l’operato della commissione e del Consiglio;
– esprimere pareri sulle proposte della commissione;
– intervenire sulla definizione del bilancio della Comunità.


La Corte di giustizia

La Corte di giustizia è l’organo giurisdizionale della Comunità. Composta da tredici giudici e da sei avvocati generali, scelti di comune accordo dai governi degli Stati membri tra esperti di diritto, ha sede a Lussemburgo e la sua competenza riguarda:

– la risoluzione di controversie che possono sorgere tra gli Stati della Comunità e tra questi e la commissione, in caso di violazione delle disposizioni dei trattati comunitari;

– la conoscenza delle questioni pregiudiziali attinenti all’interpretazione delle norme dei trattati della Comunità, nonché alla validità e interpretazione degli atti emessi dagli organi comunitari;

– i ricorsi presentati da persone fisiche e persone giuridiche della comunità, contro le decisioni prese nei loro confronti.

Dopo l’entrata in vigore dell’Atto unico, nel 1986, un tribunale di primo grado ha affiancato la Corte di giustizia. Ha sede in Lussemburgo, è composto di dodici giudici, in carica per sei anni è competente per le controversie tra le Comunità europee e i suoi agenti e in materia di concorrenza. Contro le sue decisioni è possibile il ricorso in appello alla Corte di giustizia.


La Corte dei conti

La Corte dei conti controlla l’esecuzione del bilancio comunitario. Ha poteri per verificare la legalità e la regolarità delle entrate e delle spese della Comunità. Ha sede a Lussemburgo.


Il Comitato economico e sociale

Il comitato economico e sociale è un organo consultivo formato da 189 membri rappresentanti di imprenditori, sindacati di lavoratori e di altri gruppi di interesse degli Stati comunitari, come agricoltori e consumatori.

Suo compito è far giungere il parere delle parti sociali sulla maggior parte delle proposte della Commissione, e di formulare pareri di propria iniziativa su argomenti di interesse per la Comunità.