Come organizzare le argomentazioni:
La parte più libera e flessibile di un saggio argomentativo è questa, ma proprio per questo occorre scegliere una struttura da dare al discorso. Vediamo le diverse possibilità:
- elenco o inventario: è una soluzione molto semplice, in quanto segue un ordine lineare; gli elementi vanno posti secondo l’ordine d’importanza crescente o decrescente; le argomentazioni di maggior peso devono avere anche più spazio, ma senza eccedere per non squilibrare il testo;
- ordine cronologico o narrativo: gli elementi si dispongono secondo un criterio temporale, come in una cronaca, un resoconto, un manuale che propone operazioni sequenziali, che si succedono l’una all’altra;
- ragionamento induttivo: si parte dall’osservazione di un fenomeno, un esempio e se ne ricava una legge, una regola generale che spiega fenomeni dello stesso tipo
ragionamento deduttivo: al contrario del precedente, pone una legge, una regola generale e la utilizza per spiegare fenomeni e fatti specifici
- confronto tra due fenomeni o situazioni: consiste nell’individuare somiglianze e differenze, punti di partenza uguali ed esiti diversi o viceversa
- concatenazione di cause-effetto di un fenomeno: in questo caso occorre tenere ben presente la pluricausalità, ossia i concorso di più cause
- procedimento dilemmatico: consiste nel proporre per la soluzione del problema due alternative (tesi e antitesi) di cui l’una esclude l’altra; nello sviluppo del discorso si può anche giungere a una soluzione di compromesso, integrando aspetti parziali delle due soluzioni proposte. Occorre procedere con attenzione, per non cadere in contraddizione. |